The Second Visit of H.H. John Paul II to the
Sanctuary of Fatima in 1991

In thanksgiving 10 years after having been 'saved' by the maternal hand of Our Lady

 


Pope John Paul II returned to Fatima on May 13, 1991, to commemorate the tenth anniversary of the attempted assassination.

He came again to thank Our Lady of Fatima for her maternal mediation. Upon his return to Rome, the Pope said: “My pilgrimage to Fatima this year had a particular purpose: to give thanks for saving the Pope’s life on May 13, 1981 – exactly ten years ago. I consider this entire decade to be a free gift, given to me in a special way by Divine Providence – a special responsibility was given to me that I might continue to serve the Church by exercising the ministry of Peter.”

The Pope made that journey in 1991 also to thank God for the political events that had recently transpired in Russia and Eastern
Europe. He noted that there appeared to be a providential opening for a “new evangelization” of those countries that had experienced many years of religious persecution. He attributed these changes to the intercession of Our Lady of Fatima and those who had heeded her plea for prayer and penance. At Fatima, the Holy Father entrusted the “new evangelization” to the care of the Blessed Virgin: Mary’s message at Fatima can be synthesized in these clear, initial words of Christ: “The Kingdom of God is at hand. Repent and believe in the Gospel” (Mark 1:15).

The events that have taken place on our European continent, particularly in central and Eastern Europe, give this gospel appeal a
contemporary meaning on the threshold of the third millennium. These events compel us to think in a special way about Fatima. The heart of the Mother of God is the heart of a Mother who cares not only for individuals, but also for entire peoples and nations. This heart is totally dedicated to the saving mission of her Son: Christ, the redeemer of the world, the Redeemer of men and women.

In this second visit to the Sanctuary of Fatima, H.H. John Paul II renewed again the consecration to the Immaculate Heart, the text of which can be found in Italian and Portuguese on the Holy See's website. We have included the Italian text on this page, since this Consecration took place after the evident intervention of Our Lady in the events of 1989.

ATTO DI AFFIDAMENTO ALLA VERGINE DI FATIMA PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II

Santuario di Fatima, Lunedì, 13 maggio 1991

“Santa Madre del Redentore, Porta del cielo, Stella del mare, soccorri il tuo Popolo che anela a risorgere”.
Ancora una volta ci rivolgiamo a Te, Madre di Cristo e della Chiesa, raccolti ai tuoi piedi nella Cova da Iria, per ringraziarti di quanto Tu hai fatto in questi anni difficili per la Chiesa, per ciascuno di noi e per l’intera umanità.

2. “Monstra te esse Matrem!”, quante volte Ti abbiamo invocato! Ed oggi siamo qui a ringraziarti, perché sempre ci hai ascoltato. Tu ti sei mostrata Madre: Madre della Chiesa, missionaria sulle vie della terra verso l’atteso terzo Millennio cristiano; Madre degli uomini, per la costante protezione che ci ha evitato sciagure e distruzioni irreparabili, e ha favorito il progresso e le moderne conquiste sociali. Madre delle Nazioni, per i mutamenti insperati che hanno ridato fiducia a popoli troppo a lungo oppressi e umiliati; Madre della vita, per i molteplici segni con cui ci hai accompagnati difendendoci dal male e dal potere della morte; Madre mia da sempre, e in particolare in quel 13 maggio del 1981, in cui ho avvertito accanto a me la tua presenza soccorritrice; Madre di ogni uomo, che lotta per la vita che non muore. Madre dell’umanità riscattata dal sangue di Cristo. Madre dell’amore perfetto, della speranza e della pace, Santa Madre del Redentore.

3. “Monstra te esse Matrem!” Sì, continua a mostrarti Madre per tutti, perché il mondo ha bisogno di Te. Le nuove situazioni dei popoli e della Chiesa sono ancora precarie ed instabili. Esiste il pericolo di sostituire il marxismo con un’altra forma di ateismo, che adulando la libertà tende a distruggere le radici dell’umana e cristiana morale. Madre della speranza, cammina con noi! Cammina con l’uomo di quest’ultimo scorcio del secolo ventesimo, con l’uomo di ogni razza e cultura, d’ogni età e condizione. Cammina con i popoli verso la solidarietà e l’amore, cammina con i giovani, protagonisti di futuri giorni di pace. Hanno bisogno di Te le Nazioni che di recente hanno riacquistato spazi di libertà ed ora sono impegnate a costruire il loro avvenire. Ha bisogno di Te l’Europa che dall’Est all’Ovest non può ritrovare la sua vera identità senza riscoprire le comuni radici cristiane. Ha bisogno di Te il mondo per risolvere i tanti e violenti conflitti che ancora lo minacciano.

4. “Monstra te esse Matrem!” Mostrati Madre dei Poveri, di chi muore di fame e di malattia, di chi patisce torti e soprusi, di chi non trova lavoro, casa e rifugio, di chi è oppresso e sfruttato, di chi dispera o invano ricerca la quiete lontano da Dio. Aiutaci a difendere la vita, riflesso dell’amore divino, aiutaci a difenderla sempre, dall’alba al suo naturale tramonto. Mostrati Madre di unità e di pace. Cessino ovunque la violenza e l’ingiustizia, crescano nelle famiglie la concordia e l’unità, e tra i popoli il rispetto e l’intesa; regni sulla terra la pace, la pace vera! Maria, dona al mondo Cristo, nostra pace. Non riaprano i popoli nuovi fossati di odio e di vendetta, non ceda il mondo alle lusinghe di un falso benessere che mortifica la dignità della persona e compromette per sempre le risorse del creato. Mostrati Madre della speranza! Veglia sulla strada che ancora ci attende. Veglia sugli uomini e sulle nuove situazioni dei popoli ancora minacciati da rischi di guerra. Veglia sui responsabili delle Nazioni e su quanti reggono le sorti dell’umanità. Veglia sulla Chiesa sempre insidiata dallo spirito del mondo. Veglia, in particolare, sulla prossima Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi, tappa importante del cammino della nuova evangelizzazione in Europa. Veglia sul mio ministero petrino, al servizio del Vangelo e dell’uomo verso i nuovi traguardi dell’azione missionaria della Chiesa. Totus tuus!

5. In collegiale unità con i Pastori in comunione con l’intero Popolo di Dio, sparso in ogni angolo della terra, anche oggi rinnovo a Te l’affidamento filiale del genere umano. A Te con fiducia tutti ci affidiamo. Con Te intendiamo seguire Cristo, Redentore dell’uomo: la stanchezza non ci appesantisca, né la fatica ci rallenti, le difficoltà non spengano il coraggio, né la tristezza la gioia nel cuore. Tu, Maria, Madre del Redentore, continua a mostrarti Madre per tutti, veglia sul nostro cammino, fa’ che pieni di gioia vediamo il tuo Figlio nel Cielo. Amen.

 

"The Heart of the Mother of God is the Heart of the Mother who cares not only for men, but also for all peoples and nations."




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